Jarno Trulli parlando sulla sua colonna sul sito di Repubblica ha scritto che per fermare questo Vettel, autore di 11 pole position e di 9 vittorie in una sola stagione con 5 gare al termine, serve un cambiamento regolamentare. Il pilota abruzzese non ha fatto giri di parole e ha citato i casi recenti quando la Ferrari dominava la scena con un certo Michael Schumacher. Anche a quell’epoca (2005) servì un cambio regolamentare per consentire di spezzare il dominio di tedesco, privilegio toccato allo spagnolo Alonso.
In questo momento la Red Bull ha dalla sua una macchina fantastica che è di gran lunga superiore a tutte le altre, un pilota che riesce insieme alle gomme Pirelli ad interpretarla al meglio e degli avversari che in vista della prossima stagione, con le regole praticamente uguali, impossibilitati a recuperare tutto il gap accumulato.
La ricetta di Jarno è chiara e prevede un profondo cambio delle regole come visto qualche anno fa, qui la Formula 1 rischia di essere monopolizzata da Sebastian Vettel e dalla sua Red Bull. Parlando della Ferrari e della volontà di non aggiornare la F150 Italia e di dedicarsi alla macchina per il 2012, Trulli ha detto:
“In assenza di rivoluzioni regolamentari, mi risulta difficile credere che Maranello possa in un inverno colmare questo mostruoso divario. Se non altro credo sia opportuno porre questo interrogativo: siamo sicuri che la Ferrari abbia capito come fare, dove intervenire, per arginare questo strapotere? Io ho qualche dubbio e lo esprimo pensando proprio alla Ferrari, ad una in particolare, a quella che guidava Michael Schumacher e che per cinque anni ha stritolato tutti. Ogni volta lo stesso ragionamento: vedrai che in futuro sarà diverso. E invece ad ogni stagione la superiorità della rossa diventava sempre più schiacciante. Ci volle un vero e proprio cambio epocale dei regolamenti, nel 2005, per fermare Schumacher, mandare in confusione i tecnici di Maranello, e permettere finalmente ad un altro pilota, Alonso con la Renault, di salire sul trono. Ora temo che la storia sia simile. O la FIA studia una vera e propria rivoluzione, oppure il monologo di Vettel rischia di andare avanti all’infinito.”
Via | Repubbica.it
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